Concita de Gregorio è una giornalista, scrittrice e conduttrice televisiva italiana, con una carriera che abbraccia molti settori dell’informazione e della cultura. Tuttavia, dietro il suo successo professionale c’è anche una vita privata, segnata dalla famiglia, dall’equilibrio tra vita e lavoro e dalla cruda malattia.
Biografia, vita privata e malattia
Nata a Pisa nel 1961 da padre toscano e madre catalana, Concita de Gregorio cresce a Livorno, dove studia al Liceo classico Niccolini Guerrazzi. Dopo la laurea in Scienze politiche all’Università di Pisa, inizia la sua carriera giornalistica nelle radio e televisioni locali della Toscana, per poi approdare a Il Tirreno nel 1985. Qui lavora per otto anni nelle redazioni di Piombino, Livorno, Lucca e Pistoia, prima di passare alla Repubblica nel 1998, dove si occupa di cronaca e politica interna.
La vita privata di Concita de Gregorio è sempre stata molto importante per lei. Sposata da 30 anni con il collega Alessandro Cecioni, è madre di quattro figli e ha sempre cercato di conciliare il lavoro con la famiglia. In molti dei suoi scritti, infatti, ha parlato dell’importanza dell’equilibrio tra vita e lavoro, sottolineando come sia possibile perseguire i propri obiettivi professionali senza trascurare gli affetti e le relazioni familiari.
In un’intervista, ha dichiarato che “la famiglia è la mia vera priorità. Sono molto fortunata ad avere un marito che mi supporta in tutto e quattro figli che mi fanno sentire orgogliosa ogni giorno. Cerco di organizzare la mia vita lavorativa in modo da dedicare abbastanza tempo alla famiglia“.
Tuttavia, Concita de Gregorio ha anche parlato delle difficoltà di conciliare lavoro e famiglia, soprattutto quando i figli erano più piccoli. In un articolo per la Repubblica, ha scritto che “è difficile trovare l’equilibrio tra lavoro e famiglia, soprattutto quando i figli sono piccoli. Ma è importante cercare di farlo, perché la famiglia è la nostra base, la nostra forza, la nostra fonte di ispirazione“.
A marzo 2023 Francesca Fagnani ha avuto l’onore di intervistare Concita De Gregorio in esclusiva, dove la giornalista ha rivelato di aver affrontato una difficile battaglia contro un cancro e di essere ancora in cura con una terapia giornaliera. Nonostante la situazione delicata, De Gregorio ha scelto di non divulgare la notizia prima d’ora per evitare la commiserazione e concentrarsi invece sui suoi successi. Purtroppo, alcune persone hanno commentato in modo offensivo il taglio dei suoi capelli, paragonandoli a quelli della premier Meloni, senza sapere che la De Gregorio è costretta ad utilizzare una parrucca.
Il duro percorso giudiziario di Concita de Gregorio
Il momento più importante della carriera di Concita de Gregorio arriva nel 2008, quando viene nominata direttrice dell’Unità, diventando così la prima donna a ricoprire tale ruolo nella storia del giornale. La sua nomina suscita molte polemiche e controversie, soprattutto tra i membri del comitato di redazione dell’Unità, che protestano contro il modo in cui è stata annunciata. Tuttavia, Concita de Gregorio riesce a imporre la sua linea editoriale, che si basa sull’impegno civile e sulla difesa dei diritti delle minoranze.
Durante la sua direzione, l’Unità diventa un giornale più aperto e più attento alle esigenze della società italiana contemporanea. Tuttavia, la sua esperienza alla guida del quotidiano si conclude nel 2011, quando decide di fare ritorno alla Repubblica.
La vicenda giudiziaria inizia alla fine dell’esperienza di Concita de Gregorio come direttrice dell’Unità, il quotidiano fondato da Antonio Gramsci. Dopo la sua nomina, infatti, il giornale è entrato in una fase di difficoltà finanziarie che hanno portato al fallimento della società editrice. Come direttore responsabile, Concita de Gregorio è stata ritenuta l’unico soggetto chiamato a rispondere in solido circa numerose cause per diffamazione mosse in sede civile contro la testata (pur non essendo stata l’autrice degli scritti).
Questo ha causato il pignoramento dei conti bancari e di altri beni personali di Concita de Gregorio nell’ambito di varie azioni giudiziarie. La vicenda ha suscitato un’ampia eco sui media e nel mondo giornalistico italiano, con molti che hanno espresso solidarietà nei confronti della giornalista.
Nonostante le difficoltà, Concita de Gregorio non ha mai perso la sua determinazione e la sua passione per il giornalismo. Dopo aver lasciato l’Unità, ha continuato a scrivere e a lavorare per importanti testate italiane, tra cui La Repubblica, di cui è stata caporedattore per molti anni.
Oltre il giornalismo: la passione di Concita de Gregorio per la letteratura e la cultura
Il suo esordio come scrittrice è stato con il libro “Non lavate questo sangue”, che racconta i giorni della manifestazione contro il G8 di Genova nel 2001 e gli scontri tra i manifestanti e le forze dell’ordine. Il libro è stato molto apprezzato e ha ottenuto numerosi riconoscimenti.
Ma non è l’unico lavoro letterario di de Gregorio. Nel 2006 pubblica “Una madre lo sa”, un libro che racconta tutte le ombre dell’amore perfetto, mentre due anni dopo, nel 2008, pubblica “Malamore”, un’opera in cui la giornalista racconta gli esercizi di resistenza al dolore, un tema che le è particolarmente caro.
Nel 2010, de Gregorio pubblica “Un paese senza tempo”, un libro che raccoglie fatti e figure degli ultimi vent’anni di cronache italiane, mentre nel 2011 arriva “Così è la vita”, un’opera in cui la scrittrice invita il lettore ad imparare a dirsi addio.
Nel 2013, esce “Io vi maledico”, un libro che racconta la rabbia e la delusione nei confronti di un sistema che sembra non funzionare più, mentre l’anno successivo, nel 2014, pubblica “Un giorno sull’isola”, un viaggio alla scoperta di se stessi insieme al filosofo Lorenzo.
Nel 2015, arriva “Mi sa che fuori è primavera”, un libro che racconta la storia di una donna alla ricerca della propria identità, mentre nel 2016 de Gregorio pubblica “Cosa pensano le ragazze”, un’opera che cerca di svelare i misteri del cuore femminile.
Nel 2019, esce “Nella notte”, un libro che racconta la storia di una notte magica passata a ballare nella discoteca degli anni ’80, mentre lo stesso anno pubblica anche “In tempo di guerra”, un’opera in cui de Gregorio racconta la sua esperienza personale durante la seconda guerra mondiale.
Il 2021 vede l’uscita di “Lettera a una ragazza del futuro”, un libro che cerca di fornire consigli utili alle donne del futuro, mentre l’ultimo lavoro di de Gregorio è “Un’ultima cosa”, pubblicato nel 2022.